Museo Civico Arheologico Di Nepi
L’esposizione è articolata in un percorso che intende illustrare l’evoluzione storica di Nepi e del suo territorio dalla Preistoria sino al Rinascimento.
La parte più importante della collezione civica è costituita dai materiali provenienti dalle aree cimiteriali di età preromana che circondano l’abitato.
Fra queste la più ricca è sicuramente la “necropoli di Sante Grotte”, all’interno della quale alcune campagne di scavo, svolte fra il 2003 ed il 2004, hanno portato all’eccezionale ritrovamento di alcune tombe a camera intatte e di sepolture entro fossa riservate a bambini. Gli importanti corredi recuperati, databili fra il VII ed il III secolo a.C., sono caratterizzati dalla presenza di ceramiche d’importazione, oggetti in bronzo ed ornamenti personali in oro ed argento.
Nel ‘400 iniziò una fase di prosperità per la città, attestata da lavori compiuti all’interno delle chiese e del castello, il cosiddetto “Forte dei Borgia”.
A Rodrigo Borgia, governatore e proprietario del complesso architettonico è, infatti, attribuito l’ampliamento della rocca medievale con la realizzazione del muro di cinta quadrangolare difeso da quattro bastioni circolari.
Alcuni fregi marmorei prelevati dal castello nell’’800, insieme ad altri rinvenuti nel corso degli ultimi lavori di restauro, effettuati fra il 2005 ed il 2007, costituiscono la sezione finale dell’esposizione museale. Fra i materiali, uno stemma, recante le insegne della famiglia Borgia unite a quelle degli Aragona di Napoli, costituisce una rara testimonianza del periodo in cui Lucrezia Borgia, dopo aver contratto matrimonio con Alfonso d’Aragona duca di Bisceglie, fu investita dal padre, Alessandro VI, del Ducato di Nepi (1499-1501).
Museo Civico di Nepi tel. 0761.570604 e-mail museo@comune.nepi.vt.it